Roma, 11 ottobre 2022 (Agonb) – L’incidenza globale del tumore al fegato potrebbe aumentare del 55% nei prossimi 20 anni, arrivando a fare registrare fino a 1,4 milioni di nuovi casi. È la stima di un’analisi condotta da un gruppo di ricercatori dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc), pubblicata sul “Journal of Hepatology”. Nel documento redatto dagli studiosi si sottolinea che l’impennata rischia di riguardare anche i decessi, che potrebbero arrivare a quota 1,3 milioni entro il 2040, con un +56,4%. Nel 2020 sono state riportate oltre 900mila nuove diagnosi di tumore al fegato e 830mila decessi. Nello stesso anno, questa neoplasia si è classificata tra le prime tre cause di decesso per cancro in 46 Paesi in tutto il mondo e tra le prime cinque in 90 Paesi, inclusa l’Italia e altri Stati europei. A detta degli esperti, per scongiurare l’impennata di nuovi casi e decessi è necessario riuscire a ridurre di almeno il 3%, ogni anno, l’attuale incidenza di tumore al fegato e i tassi di mortalità. (Agonb) Des 12:00