Roma, 12 ottobre 2022 (Agonb) – Promuovere l’adozione generalizzata di abitudini alimentari corrette e rispettose per l’ambiente con un approccio multi-sistemico e un ruolo attivo della filiera agroalimentare. Questo l’obiettivo del progetto Horizon Plan’Eat, a cui partecipano 24 tra enti e organizzazioni di 12 Paesi europei. Lo studio, coordinato dal Crea Alimenti e Nutrizione, è stato presentato il 4 e 5 ottobre, a Roma presso la sede del Centro, alla presenza di tutti i partner coinvolti. Il centro di ricerca Alimenti e Nutrizione si occuperà di raccogliere i dati sui consumi e costumi alimentari della popolazione dei 12 Paesi coinvolti, dividendola in 9 fasce vulnerabili, ossia gruppi di popolazione che hanno esigenze nutrizionali particolari oppure che non hanno accesso a una dieta sana, come chi ha basso reddito o bassa scolarità. Saranno così formulate proposte mirate di diete e raccomandazioni che possano gradualmente sostituire abitudini alimentari dannose per l’organismo. “I consumatori – spiega Laura Rossi, biologa del Crea – saranno i protagonisti del progetto in quanto primi destinatari delle raccomandazioni. Verranno effettuati 9 Living Labs, che coinvolgeranno determinati sottogruppi di popolazione per mappare i loro pattern dietetici e analizzarli sotto il punto di vista ambientale, socioeconomico e salutare”. Uno degli obiettivi strategici del progetto è la promozione di stili di vita alimentari che coniughino la sostenibilità nutrizionale e la promozione della salute con la protezione dell’ambiente e delle risorse energetiche. L’operazione culturale a favore di un’alimentazione sostenibile, a cui si lavora da diverso tempo, consiste nel favorire l’allineamento dei consumi di cibo alle raccomandazioni delle linee guida realizzate dal Crea: orientarsi verso prodotti vegetali rispetto a quelli animali, preferendo alimenti a minor impatto ambientale. Adottare sane abitudini, come l’acquisto da filiere corte e locali di prodotti con pochi input esterni. (Agonb) Mmo 11:00