Roma, 13 ottobre 2022 – Un team di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università Tor Vergata di Roma ha identificato per la prima volta una tecnica di screening del cancro polmonare che, grazie al riconoscimento di una sorta di impronta del tumore, renderà possibile la diagnosi precoce di questo big killer, attraverso il semplice esame dei fluidi biologici. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Breath Research. I ricercatori hanno messo a punto un macchinario che, attraverso la cromatografia gassosa e l’uso di un algoritmo di intelligenza artificiale, riesce a identificare precisamente i Vocs (volatile organic compounds) che compongono l’impronta volatile. Associando i risultati delle analisi effettuate con il naso elettronico e con la cromatografia sulle urine di un gruppo di 127 soggetti, sia sani che con tumore polmonare, l’équipe è riuscita a distinguere i pazienti con cancro del polmone iniziale da quelli sani, con un’accuratezza dell’88 per cento, una sensibilità dell’85 per cento e una specificità del 90 per cento. (Agonb) Etr 13:00