Roma, 13 ottobre 2022 – Un gruppo di ricercatori italiani dell’Università Cattolica di Roma, in collaborazione con l’Italian Institute for Genomic Medicine di Candiolo (Torino), ha scoperto un meccanismo di resistenza ai farmaci che viene attivato dal tumore al seno. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Immunology, suggerisce le potenzialità di una terapia per impedire lo sviluppo di questa resistenza alle cure. La scoperta potrebbe, in futuro, fornire una soluzione per quel 15 per cento di pazienti che attualmente non rispondono ai trattamenti. Le cellule tumorali inizialmente sensibili ai farmaci rilasciano nel microambiente tumorale fattori chiamati “allarmine” che possono spingere le cellule tumorali sfuggite alla chemioterapia, e quindi ancora vive, a trasformarsi in staminali del cancro. Ovvero cellule del tumore con capacità pressoché infinite di riproduzione e dotate di grande resistenza alle terapie, che continuano a proliferare e a generare altre cellule malate, responsabili di metastasi e recidive. A generare questa resistenza farmacologica sarebbe una proteina chiamata KDM1B il cui blocco consente di aumentare l’efficacia della terapia e di prevenire la formazione di staminali tumorali. (Agonb) Etr 9:00