Roma, 18 ottobre 2022 (Agonb) – Comprendere i segreti degli ecosistemi del passato studiando qualcosa di antichissimo. Potrebbe essere ciò che permetterà di fare il Dna marino più antico mai ritrovato, risalente a un milione di anni fa. Il Dna è stato estratto da alcuni campioni di sedimenti prelevati dal fondale marino a una profondità di 178 metri durante una spedizione nel 2019 nel mare di Scotia, a nord dell’Antartide, come hanno spiegato i ricercatori dell’Università della Tasmania in collaborazione con l’Università di Bonn in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications. Secondo gli esperti il Dna potrà fornire informazioni utili per prevedere il futuro dell’Antartide comprendendo, ad esempio, gli adattamenti ai cambiamenti climatici del passato. “Questi frammenti sono il più antico Dna sedimentario marino autenticato che sia stato scoperto finora e si sono preservati grazie a fattori come temperature e concentrazioni di ossigeno basse e assenza di radiazioni ultraviolette. Con queste informazioni possiamo predire meglio come la vita marina intorno all’Antartide risponderà al cambiamento climatico in atto” sostengono i ricercatori. (Agonb) Gta 9:00