Roma, 18 ottobre 2022 (Agonb) – I produttori vitivinicoli riuniti a Trento per il Trentodoc Festival hanno raccontato come sta cambiando la viticoltura e l’attività agricola in Trentino. Alcuni produttori, come quelli della zona di Rovereto, hanno spiegato che a causa dell’innalzamento delle temperature e degli effetti della crisi del clima la quota delle coltivazioni si è alzata anche di 200 metri, questo per proteggere i vitigni e la maturazione dell’uva dal calore. A preoccupare i produttori, inoltre, ci sono gli eventi meteo estremi, più intensi e frequenti, come la grandine, che mettono a rischio i raccolti. Inoltre, c’è il problema di preservare l’acqua, e per questo alcune “case” stanno sviluppando insieme a uno studio in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach e la Fondazione Bruno Kessler una piattaforma integrata cartografica agriviticola (Pica) che attraverso speciali sensori in vigna è in grado di inviare ad agronomi ed enologi informazioni utili a razionalizzare il bisogno di acqua dei terreni. (Agonb) Gta 13:00