Roma, 20 ottobre 2022 (Agonb) – Un gruppo di ricerca italiano ha realizzato il primo sensore commestibile che segnala le anomalie nello scongelamento degli alimenti. Lo studio del prototipo, ideato dal Center for Nano Science and Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano, è stato pubblicato sulla rivista ACS Sensors. Il modello è composto da un blocco di cera d’api contenente una cella galvanica, capace di generare corrente elettrica quando viene scongelata, e da un sistema indicatore colorimetrico, basato sul succo di cavolo rosso, che cambia colore – irreversibilmente – dal viola al blu quando la cella galvanica produce corrente. Questo meccanismo permette di segnalare quando un alimento si scongela per un errore improvviso e anche i casi in cui l’alimento è parzialmente scongelato o ricongelato. Ciò avviene perché la temperatura alla quale il sensore reagisce può essere regolata tra zero e meno 50 gradi, variando i sali da cui è composto o la loro concentrazione. I ricercatori ritengono che questa soluzione possa aprire la strada a una nuova tecnologia sicura ed economica, capace di ridurre gli sprechi e migliorare la sicurezza, da utilizzare nella catena del freddo di cibo e medicinali. (Agonb) Etr 10:00