Roma, 25 ottobre 2022 (Agonb) – Nuove possibili speranze nella cura dell’Alzheimer arrivano da un nuovo studio condotto dall’Università della Virginia a Charlottesville. Gli esperti statunitensi hanno infatti identificato una molecola che, quando attivata, sarebbe in grado di rimuovere le placche amiloidi e altri prodotti di scarto del cervello, presenti in quantità superiori nei pazienti affetti da disturbi neurodegenerativi. La molecola in questione, identificata dai ricercatori nel corso di uno studio sui topi, si chiama milza tirosina chinasi (SYK). Essa attiva la microglia, cioè il complesso di cellule immunitarie nel cervello e nel sistema nervoso chiamato ad eliminare agenti infettivi, cellule danneggiate o in apoptosi/necrosi e placche e grovigli neurofibrillari. La scoperta è stata descritta sulle pagine della rivista specializzata “Cell” e, secondo gli autori dello studio, potrebbe spalancare la strada allo sviluppo di un trattamento efficace contro l’Alzheimer e altre malattie neurodegenerative. (Agonb) Des 9:00