Roma, 27 ottobre 2022 (Agonb) – In Gazzetta ufficiale è stato da poco pubblicato il decreto End of waste per i rifiuti da costruzione e demolizione, quelli inerti. Secondo l’Associazione nazionale dei produttori di aggregati riciclati (Anpar) però le nuove norme “segnano il de profundis per il settore della gestione dei rifiuti inerti, che condannerà a finire in discarica circa 32 milioni di tonnellate di scarti” questo perché “introduce parametri, requisiti e controlli che si traducono in una restrizione nazionale, non effettivamente giustificata da motivi di interesse pubblico legati alla tutela dell’ambiente o della salute. L’errore di fondo, immediatamente segnalato dagli operatori, è che il regolamento non opera alcuna distinzione in base agli usi a cui gli aggregati sono destinati, in contrasto con le norme di prodotto Uni che ne regolano gli impieghi” spiegano da Anpar. (Agonb) Gta 13:00