Roma, 27 ottobre 2022 (Agonb) – Grazie alla “magia” dell’analisi genetica possiamo avere una sorta di ritratto di un’intera famiglia dei Neanderthal vissuta 54mila anni fa. Per esempio, un padre con una figlia adolescente e due parenti, forse un cugino e una zia, che vivevano nella Siberia meridionale in un gruppo di tredici individui. A restituirci questa straordinaria immagine è il frutto dell’analisi del Dna realizzata grazie alla tecnica messa a punto da Svante Paabo, premio Nobel per la Medicina 2022. Paabo, fra gli autori della scoperta realizzata dall’Istituto tedesco Max Planck di Genetica evoluzionistica di Lipsia e pubblicata sulla rivista Nature, ha coordinato un lavoro di sequenziamento genetico sui resti scoperti nel Sud della Siberia, sui Monti Altai, in due grotte chiamate Chagyrskaya e Okladnikov. Da qui sono stati estratti frammenti di genoma di 13 Neanderthal: 7 uomini e 6 donne, di cui 8 adulti e 5 bambini o adolescenti, vissuti tra 51.000 e 59.000 anni fa, restituendoci una sorta di “prima istantanea di un gruppo familiare dei Neanderthal”. (Agonb) Gta 11:00