Roma, 27 ottobre 2022 (Agonb) – Tra crisi climatica, dissesto idrogeologico e criticità dei territori il nostro Paese è sempre soggetto a rischi naturali importanti. Ma secondo Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) in generale l’Italia è troppo fragile per l’impatto di questi rischi e soffre di memoria corta. Durante la Giornata dell’Ambiente il presidente ha spiegato infatti che “nel nostro Paese mancano la cultura della prevenzione e le risorse per creare cittadini più consapevoli. E questo a tutti i livelli: bisogna partire dalle campagne informative già nelle scuole”. “In tema di rischio – ricorda Doglioni – la memoria è fondamentale, perché gli eventi accaduti in passato prima o poi accadranno di nuovo e dobbiamo essere coscienti della ciclicità della natura”. Solo per le ricostruzioni post-terremoto dal 1968 ad oggi, ricorda l’Ingv, l’Italia ha già speso quasi 200 miliardi di euro, oltre alle perdite umane, culturali e di qualità della vita nelle aree colpite dai terremoti. (Agonb) Gta 9:00