Roma, 3 novembre 2022 (Agonb) – Sono dati tragici quelli emersi dal convegno Ispra dedicato alla mobilità nelle aree urbane: nel 2019 si contano 307mila morti premature in Europa dovute all’esposizione di polveri sottili come particolato PM2.5, 40.400 all’esposizione cronica di NO2 e 16.800 all’ozono. Secondo quanto riportato citando dati europei durante il convegno la popolazione del Vecchio continente esposta a livelli di inquinanti superiori ai limiti vigenti è del 34% per l’ozono (O3) e del 4% per il biossido di azoto (NO2). Inoltre, il 20% della popolazione europea è esposto a livelli di rumore durante il giorno e la notte superiori ai 55 decibel (soglia di segnalazione stabilita dalla direttiva sul rumore ambientale dell’UE). Fra i dati anche un’analisi dell’Italia e del suo parco auto in costante crescita: secondo l’Aci, infatti, a fine 2021 è stata raggiunta la quota record di quasi 40 milioni di autovetture. (Agonb) 13:00 Gta