Roma, 14 novembre 2022 (Agonb) – Uno studio, coordinato dalla Statale di Milano in collaborazione con l’Università dell’Insubria, di Milano-Bicocca e di Tor Vergata, ha evidenziato che l’Alzheimer modifica l’interazione tra le proteine e la fisiologia delle cellule in modo differente tra uomini e donne.
Il lavoro, pubblicato su Cell Reports, ha analizzato campioni post mortem di ipotalamo da cervelli di uomini e donne con un invecchiamento normale e da pazienti affetti dal morbo di Alzheimer. Dall’indagine sono emerse profonde differenze in termini di vie metaboliche alterate tra i controlli sani e le coorti maschili e femminili dei pazienti.
In particolare, si nota una diminuzione della risposta insulinica nella sindrome di Alzheimer confrontando le donne con i maschi. Inoltre, il metabolismo dell’aminoacido serina, che genera un importante neuromodulatore, la D-serina, è significativamente modulato: negli uomini, durante un normale invecchiamento, il rapporto D-Ser/serina totale rappresenta una strategia per contrastare il declino cognitivo legato all’età, mentre nelle donne tale valore è modificato solo durante l’insorgenza della malattia. (Agonb) Etr 11:00.