Roma, 29 novembre 2022 (Agonb) – Tra crisi del clima, aumento delle temperature dei mari e conseguente innalzamento degli oceani a rischio erosione non sono solo le spiagge, ma anche le scogliere e le coste rocciose. Si teme infatti che entro fine secolo si verificherà un arretramento importante anche dei territori apparentemente più protetti dal mare. A raccontarci i pericoli dell’innalzamento del livello del mare è uno studio dell’Imperial College di Londra pubblicato sulla rivista Nature Communications. Per gli esperti il tasso di erosione delle scogliere entro il 2100 potrebbe essere fino a 10 volte più rapido rispetto al ritmo attuale con conseguenze devastanti per diverse coste europee, Italia compresa per esempio. Lo studio è uno dei primi ad analizzare i pericoli per le coste rocciose (in particolare quelle britanniche) e ha determinato che il loro tasso di erosione nei prossimi anni potrà essere da 3 a 7 volte e fino anche a 10, quello registrato in questi ultimi millenni. “L’innalzamento del livello del mare sta accelerando e i nostri risultati confermano che il ritiro della costa rocciosa accelererà in linea con questo. Non è questione di se, ma di quando” spiegano i ricercatori. (Agonb) Gta 10:00