Roma, 30 novembre 2022 (Agonb) – I bambini con disturbo da deficit di attenzione e/o iperattività (ADHD) mostrano spesso atteggiamenti impulsivi legati alla difficoltà di inibire comportamenti e movimenti automatici, generalmente valutate attraverso prove e test cognitivi basati su livelli di accuratezza e velocità nel rispondere a determinati stimoli o istruzioni. Ma anche i movimenti del loro corpo hanno importanza e su questo aspetto si è concentrata la ricerca delle Università di Padova e di Bologna pubblicata su Scientific Reports.
Il team ha utilizzato un sensore indossabile per monitorare le caratteristiche del movimento compiuto dai bambini durante lo svolgimento di una tradizionale prova cognitiva. Anche quando i bambini con ADHD riuscivano a bloccare una risposta automatica non più adeguata al contesto, i loro movimenti svelavano una ridotta pianificazione dell’azione: queste sottili differenze non vengono colte dalle misure neuropsicologiche tradizionali, ma sono fondamentali per capire i comportamenti impulsivi spesso associati alla diagnosi di ADHD.
“I bambini con ADHD – spiega Teresa Farroni, docente dell’Università di Padova e coordinatrice del progetto di ricerca – hanno difficoltà di pianificazione che possono restare ‘invisibili’ alle prove neuropsicologiche classiche. Usando sensori cinematici di ultima generazione e facili da utilizzare possiamo capire più a fondo questi processi e potenziarli attraverso specifici training”. (Agonb) Cdm 12:00.