Roma, 30 novembre 2022 (Agonb) – Secondo i dati dell’Associazione italiana registri tumori e dell’Associazione italiana di oncologia medica, nel 2019 in Italia sono stati diagnosticati circa 13.500 nuovi casi di cancro al pancreas, malattia ancora difficile da curare e particolare grave a causa della formazione di metastasi: proprio su questo si è focalizzato lo studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igb) di Napoli pubblicato sul Journal of Experimental & Clinical Cancer Research, che potrebbe portare allo sviluppo di nuovi farmaci.
Il team ha identificato una sottopopolazione di cellule staminali tumorali altamente metastatica e caratterizzata dall’espressione della proteina LAMC2. In particolare, sotto la lente di ingrandimento dei ricercatori è finito un meccanismo molecolare alla base dell’elevata espressione di questo marcatore, una proteina assente nelle cellule del pancreas normale e invece presente e attiva in cellule tumorali che risiedono in un microambiente ricco della molecola TGFbeta1.
“La presenza di TGFbeta1 induce l’espressione di LAMC2, promuovendo così l’insorgenza di un cancro più aggressivo, che risponde meno alle terapie farmacologiche convenzionali – spiega la coordinatrice dello studio Enza Lonardo -. Abbiamo osservato però che il trattamento dei tumori con il farmaco vactosertib, un nuovo inibitore del recettore del TGFbeta1, potenzia l’effetto del chemioterapico gemcitabina portando a una completa eliminazione delle cellule LAMC2 positive e a una drastica riduzione delle metastasi epatiche”. (Agonb) Cdm 10:00.