Roma, 9 dicembre 2022 (Agonb) – I ricercatori americani li hanno definiti con un termine coniato allo scopo “SuperAger”: sono gli over 80 che sfoggiano performance mnemoniche (a breve e a lungo termine) migliori rispetto a quelle di persone 20-30 anni più giovani. Ma qual è il segreto di questi anziani? Perché la loro memoria è sopra la media? Per rispondere a queste domande gli studiosi della Northwestern University di Chicago stanno conducendo, ormai da diversi anni, un programma di ricerca finalizzato a comprendere cosa protegge dall’invecchiamento le loro cellule cerebrali e a combattere malattie degenerative come l’Alzheimer. Tra le SuperAger più studiate c’è Carol Siegler, 85enne di Chicago: la sua vita è fatta di palestra diversi giorni a settimana, lettura quotidiana di libri, attività come fare cruciverba e volontariato. Una vita molto piena, si direbbe, ma che la signora ritiene comunque noiosa, affermando di sentirsi “come un’auto sportiva usata come un carrello da supermercato”. Esaminando il suo cervello e quella degli altri SuperAger, gli scienziati hanno scoperto che la loro corteccia, responsabile del pensiero, del processo decisionale e della memoria, resta molto più spessa e si restringe più lentamente rispetto a quella delle persone tra i 50 e i 60 anni. (Agonb) Des 13:00