Roma, 13 dicembre 2022 (Agonb) – Spiegata la correlazione tra l’eccesso di peso nei bambini di età compresa tra i 9 e i 10 anni e il minore rendimento scolastico. È quanto dimostrato da uno studio a lungo termine condotto dalla Yale University sull’attività cerebrale e la salute dei bambini con un peso e un indice di massa corporea (IMC) elevati nella fase preadolescenziale. La ricerca ha riguardato quasi 11.900 bambini statunitensi provenienti da 21 centri di tutto il Paese. Grazie all’utilizzo della risonanza magnetica strutturale e funzionale mentre il cervello è a riposo, i ricercatori hanno misurato l’attività cerebrale e i cambiamenti del flusso sanguigno dei bambini. Le misurazioni fatte allo stato di riposo si sono rivelate necessarie per osservare la connettività tra le regioni neurali quando il cervello è a riposo. Il team ha rilevato dei cambiamenti strutturali con un assottigliamento della corteccia, lo strato più esterno del cervello. Questa modifica strutturale determina nei bambini un’alterazione delle funzioni esecutive. L’eccesso di peso durante l’infanzia porta anche ad altre conseguenze sulla struttura cerebrale come la compromissione dell’integrità della materia bianca (fibre nervose) del corpo calloso, che collega i due emisferi del cervello. Il deterioramento interessa altresì la zona all’interno degli emisferi che collega i lobi del cervello. Un eccesso di peso nell’infanzia non solo determina conseguenze sulla salute fisica, ma condiziona negativamente anche quella del cervello. (Agonb) Anna Lavinia 9:00