Roma, 14 dicembre 2022 (Agonb) – Indagare come il nostro cervello processa diversamente i simboli, che siano direzionali o non: questo l’obiettivo dello studio condotto dal laboratorio di Brain Connectivity dell’IRCCS San Raffaele di Roma dal titolo “Time-frequency analysis of brain activity in response to directional and non-directional visual stimuli: an event related spectral perturbations (ERSP) study”, pubblicato sulla rivista Journal of Neural Engineering.
Quando riceve stimoli visivi differenti, il lobo occipitale, cioè l’area del cervello deputata a interpretarli, attiva una risposta cerebrale diversa.
I ricercatori hanno riscontrato come l’attività cerebrale aumenti, con l’impiego di un maggior numero di neuroni, dinanzi a uno stimolo di tipo direzionale.
L’analisi tempo-frequenza del segnale dell’elettroencefalogramma può essere uno strumento utile per indagare la codifica delle informazioni visive in diverse regioni cerebrali sia in condizioni fisiologiche che patologiche.
Questa tecnica potrebbe essere utilizzata come biomarcatore clinico del recupero funzionale, per esempio nella riabilitazione di disturbi della percezione visiva e della disabilità motoria in seguito a ictus. (Agonb) Etr 10:00.