Roma, 16 dicembre 2022 (Agonb) – Un biosensore portatile e miniaturizzato che potrà essere utilizzato in larga scala per lo screening di una particolare sequenza di microRNA, i cui valori nel sangue diminuiscono nei pazienti affetti dall’Alzheimer a insorgenza tardiva, la forma più diffusa: è il frutto di uno studio nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Medicina sperimentale della Sapienza di Roma e il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II, pubblicato sulla rivista Analytical Chemistry.
Lo studio si focalizza soprattutto su una particolare sequenza, miR-29a, che sembrerebbe avere un ruolo protettivo per la malattia di Alzheimer, i cui valori nel sangue diminuiscono nei pazienti affetti dalla patologia. Il risultato finale di questo studio, pubblicato sulla rivista Analytical Chemistry, è la progettazione di un biosensore in grado di rilevare i valori di miR-29a nel sangue.
In prospettiva questo dispositivo sarà portatile e miniaturizzato e potrà essere utilizzato in larga scala per lo screening dei miR-29a, aprendo la strada a nuove terapie. (Agonb) Cdm 10:00.