Roma, 16 dicembre 2022 (Agonb) – Il melograno come punto di partenza per creare integratori e alimenti nutraceutici grazie alle sue proprietà antimicrobiche, antinfiammatorie e antitumorali: è l’obiettivo del nuovo progetto di ricerca ENEA, chiamato NewTriPome, che vedrà la collaborazione di quattro laboratori del Centro Ricerche Casaccia (Roma).
“La novità che vogliamo introdurre è quella di ricavare biomolecole attive per la protezione della salute umana anche dagli scarti della coltivazione o della lavorazione del frutto per produrre alimenti e succhi – spiega Gianfranco Diretto, responsabile del Laboratorio ENEA di Biotecnologie -. Inoltre la valorizzazione dei sottoprodotti provenienti da attività agricole e agroindustriali avrebbe significative ricadute anche in termini di economia circolare”.
Il team di ricerca si avvarrà del supercomputer CRESCO6 per analisi di dinamica molecolare in grado di identificare i principi attivi utili per la definizione della formulazione specifica dei prodotti nutraceutici e degli integratori alimentari che potranno agire su stress ossidativo e infiammazioni.
“I quattro laboratori ENEA lavoreranno insieme per identificare le biomolecole attive presenti negli scarti della pianta e del frutto e, successivamente, per studiare la loro attività antinfiammatoria, antiossidante e antimicrobica in modelli sperimentali umani di epitelio intestinale, tessuto epatico e componente macrofagica, ossia quelle cellule immunitarie che nel nostro corpo svolgono il ruolo di spazzini”, spiega Barbara Benassi, responsabile del Laboratorio ENEA di Salute e ambiente. (Agonb) Cdm 09:00.