Roma, 30 dicembre 2022 (Agonb) – Una bassa concentrazione di colesterolo buono – comunemente noto come Hdl – nei pazienti con fegato grasso, potrebbe predire con largo anticipo la diagnosi di cancro del fegato. A sostenerlo è uno studio supportato dalla Fondazione Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro, pubblicato sul “Journal of Hepatology Reports“. Fino a qualche anno fa la maggior parte delle patologie tumorali del fegato era associata alle infezioni da epatite B e C. Al giorno d’oggi, nei soggetti di età compresa fra i 55 e i 75 anni d’età, è noto che l’epatocarcinoma è il tumore del fegato maggiormente diffuso. La patologia si sviluppa senza mostrare sintomi in soggetti apparentemente sani, che non presentano infezioni: tuttavia, a livello del fegato, questi presentano già un accumulo di grasso che può portare ad una successiva fibrosi. In questi casi si è soliti parlare di steatosi. (Agonb) Des 13:00