Roma, 30 dicembre 2022 (Agonb) – Quando la storia dell’uomo si è separata da quella degli altri primati, circa sette milioni di anni fa, la sua evoluzione non si è fermata. A dimostrarlo è stato un nuovo studio coordinato dal Centro di ricerca per le scienze biomediche “Alexander Fleming“, in Grecia, che ha identificato 155 nuovi geni originatisi in maniera spontanea in minuscole sezioni del Dna umano dopo la scissione dagli altri primati. I risultati suggeriscono che alcuni dei micro-geni scoperti potrebbero essere associati a diverse malattie, quali la distrofia muscolare e la retinite pigmentosa. Nello specifico, 44 risultano correlati a difetti di crescita nelle cellule coltivate in laboratorio e uno sembra giocare un ruolo nel tessuto cardiaco umano. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulle pagine della rivista specializzata “Cell Reports“. (Agonb) Des 11:00