Roma, 30 dicembre 2022 (Agonb) – Nel tumore al polmone l’immunoterapia con anticorpi monoclonali è meno efficace nei soggetti con più evidente mutazione del gene KEAP1. A sostenerlo è un nuovo studio, frutto di una collaborazione internazionale tra il gruppo dell’IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE), guidato da Marcello Maugeri-Saccà, i ricercatori del Dana-Farber Cancer Institute/Harvard Medical School di Boston, e del Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università di Trieste, che ha messo sotto la lente di ingrandimento i meccanismi alla base della “resistenza farmacologica” all’immunoterapia con anticorpi monoclonali, una risorsa fondamentale nel trattamento terapeutico dei pazienti affetti da questa neoplasia. I risultati, pubblicati sulle pagine della rivista specializzata “Annals of Oncology“, rivista ufficiale dell’European Society for Medical Oncology, spalancano la strada a nuovi metodi per migliorare la qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti. (Agonb) Des 10:00