Roma, 4 gennaio 2023 (Agonb) – La chiave del meccanismo che regola l’invecchiamento delle cellule sarebbe nel riciclo dei componenti cellulari danneggiati o difettosi presenti nel nucleo. Questo, che contiene il Dna, porterebbe ad invecchiamento precoce, tumori e malattie quando è mal funzionante. La scoperta è di un gruppo di ricercatori della Fondazione greca Hellas per la ricerca e la tecnologia (Forth), che l’ha descritta e sostenuta in un nuovo studio pubblicato su “Nature Aging”. Per comprovare la ricerca, i ricercatori hanno utilizzato i topi e i Caenorhabditis elegans, i vermi più impiegati dai genetisti. Esaminandoli, il gruppo ha tentato di individuare il meccanismo alla base di questo processo di invecchiamento, scoprendo che il ruolo principale è svolto da una proteina di ancoraggio per l’involucro del nucleo. Questa, presente non solo nell’uomo, ma anche nei due organismi analizzati, non controlla soltanto il riciclo e la distruzione delle parti danneggiate, ma impedisce l’alterazione delle strutture cellulari e protegge la fertilità nelle cellule germinali. Lo stesso meccanismo, hanno sottolineato i ricercatori, giocherebbe un ruolo fondamentale anche nella fertilità: la scoperta, se confermata, potrebbe portare a nuovi trattamenti nel settore. (Agonb) Des 12:00