Roma, 9 gennaio 2023 (Agonb) – Secondo uno studio supportato dalla Fondazione Airc, una bassa concentrazione di colesterolo buono – comunemente noto come Hdl – nei pazienti con fegato grasso, potrebbe predire con largo anticipo la diagnosi di cancro del fegato. Il gruppo di ricerca dell’università Aldo Moro di Bari ha analizzato i parametri di oltre 1000 soggetti, sospettati di essere pazienti con problemi metabolici.
Lo studio ha dimostrato che nei soggetti con fibrosi epatica bassi livelli di colesterolo buono sono associati a una maggiore probabilità di sviluppare un tumore del fegato. La presenza di questa condizione sembrerebbe poter predire la malattia già cinque anni prima della diagnosi.
La scoperta che un singolo biomarcatore possa predire, con largo anticipo, la diagnosi di tumore del fegato, potrebbe identificare i soggetti a rischio prima che sviluppino i sintomi della malattia. Tramite modifiche farmacologiche, o nutrizionali, potrebbe essere possibile, dunque, prevenire l’epatocarcinoma.
Gli esiti dello studio sono stati pubblicati sul Journal of Hepatology Reports. (Agonb) Etr 11:30.