Roma, 10 gennaio 2023 (Agonb) – L’attività fisica potrebbe essere considerata un approccio complementare al trattamento clinico della depressione nei giovanissimi. Ad indicarlo è una recente meta-analisi dell’Università di Hong Kong che ha preso in esame i dati emersi da precedenti studi del settore che hanno analizzato un campione complessivo composto da 2.441 adolescenti, di età media 14 anni, che avevano ricevuto una diagnosi clinica di depressione. Mettendo a confronto i dati, è emerso un effetto più o meno significativo dell’attività fisica sui sintomi depressivi. I benefici maggiori sono stati riscontrati soprattutto sui partecipanti di età superiore ai 13 anni alle prese con una diagnosi di malattia mentale e/o depressione con tre sessioni settimanali di attività fisica svolte per 12 settimane. La depressione rappresenta il secondo disturbo mentale più diffuso tra i bambini e gli adolescenti. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulle pagine della rivista specializzata “Jama Pediatrics”. (Agonb) Des 12:00