Roma, 11 gennaio 2023 (Agonb) – Un team di ricerca dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare e dell’Università Padova ha indagato il microambiente che permette il mantenimento e il differenziamento delle cellule staminali pluripotenti, necessario per studiare le prime e finora inaccessibili fasi dello sviluppo umano.
Lo studio ha identificato le componenti della matrice extracellulare che caratterizzano il microambiente delle staminali pluripotenti umane “naïve”: queste cellule, ottenute tramite il processo di reprogramming, sono il corrispettivo in vitro di quelle presenti nell’embrione prima che si impianti nell’utero.
I componenti della matrice sono stati poi sfruttati per ideare un nuovo sistema di coltura tridimensionale che permette di sfruttare appieno il potenziale di queste cellule precoci, aprendo la possibilità di impiegarle per lo studio di processi dello sviluppo umano ancora oggi inaccessibili. Sarà possibile, per esempio, studiare la formazione della placenta oppure le fasi iniziali dell’insorgere di patologie legate all’inattivazione del cromosoma X che non possono essere attualmente riprodotte utilizzando altri modelli cellulari.
I risultati della ricerca, finanziata dalla fondazione Cariparo, sono stati pubblicati sulla rivista Cell Stem Cell. (Agonb) Etr 09:00.