Roma, 11 gennaio 2023 (Agonb) – Uno studio dell’Istituto di biochimica e biologia cellulare del Cnr e dell’Università degli studi di Roma La Sapienza, pubblicato su Journal molecular endocrinology, ha stabilito una relazione tra gli adipociti, le cellule presenti nel tessuto adiposo, e la funzionalità della tiroide. L’obiettivo è fornire elementi utili allo sviluppo di cure che riducano gli effetti dell’obesità sulla ghiandola tiroidea.
I ricercatori hanno constatato che il segnale generato dagli adipociti interferisce con i fattori di trascrizione delle cellule follicolari della tiroide, ovvero con le proteine che sono responsabili dello sviluppo embrionale della ghiandola e del mantenimento delle sue funzionalità in età adulta. La proteina Ttf-2 (Thyroid Transcription Factor 2) ha un ruolo fondamentale sia nello sviluppo che nell’omeostasi della ghiandola tiroidea, cioè nella sua capacità di autoregolarsi per un corretto funzionamento.
Diversi studi clinici ed epidemiologici hanno dimostrato che l’ipotiroidismo e il cancro della tiroide, nonché la presenza di noduli tiroidei e del gozzo, sono più frequenti in pazienti obesi.
Le prove sperimentali effettuate dagli autori dello studio mostrano come le secrezioni di molecole generate dagli adipociti inibiscano l’attività di Ttf-2. (Agonb) Etr 11:00.