Roma, 17 gennaio 2023 (Agonb) – Intelligenza artificiale e nuovi algoritmi per la diagnosi, prognosi e predizione del tumore alla mammella, che costituisce la prima causa di morte per le donne non tanto per il tumore primario, quanto per le metastasi: il nuovo studio dell’Università Statale di Milano, pubblicato su Cell Reports Medicine, sottolinea i principali limiti degli algoritmi attualmente esistenti, come la penuria di dati clinici sia in termini di immagini sia di dati genomici, dimostrando come l’AI e gli innovativi algoritmi possono fare la differenza.
“Le analisi genomiche – spiegano La Porta e Zapperi – sono al momento considerate il metodo più promettente per ottenere risposte prognostiche e predittive a partire da una biopsia, ma per avere successo sarebbero necessari database molto estesi per addestrare opportunamente gli algoritmi”.
Questi limiti sono stati superati dai ricercatori grazie ad ARIADNE, un algoritmo innovativo, ora dispositivo medico certificato la cui commercializzazione è affidata a Complexdata, spinoff dell’Università degli Studi di Milano, che considera le interazioni tra i geni che concorrono a favorire le metastasi. (Agonb) Cdm 10:00.