Roma, 24 gennaio 2023 (Agonb) – Sono alcuni particolari geni a permettere ai grandi cetacei di raggiungere determinate dimensioni, gli stessi geni che controllano gli svantaggi dovuti a una taglia così grande, come ad esempio i rischi di sviluppare tumori. I ricercatori dell’Università brasiliana di Campinas insieme ad altri colleghi hanno pubblicato sulla rivista Scientific Reports i dettagli della scoperta di questi geni: hanno indagato capodogli, balene artiche, balenottere azzurre individuando in particolare nove geni che potrebbero essere stati decisivi nel percorso evolutivo dei grandi animali. Cinque di questi sono collegati a ormoni e fattori di crescita, mentre gli altri quattro sono associati a dimensioni corporee maggiori negli ungulati come mucche e pecore, che sono imparentate alla lontana con le balene. Analizzando questi nove geni in ben 19 specie di balene (comprese sette specie di oltre dieci metri), quattro dei geni esaminati (GHSR, IGFBP7, NCAPG e PLAG1) alla fine sono risultati collegati alle dimensioni enormi degli animali. Ora i ricercatori vogliono approfondire la scoperta e capire anche come questi geni controllano diversi aspetti del ciclo vitale delle cellule e fungono da soppressori per varie tipologie di tumori. (Agonb) Gta 9:00