Roma, 27 gennaio 2023 (Agonb) – Un gruppo di ricerca della University of Washington School of Medicine supportato dal National Institutes of Health ha sviluppato un nuovo approccio per comprendere meglio la biologia di una malattia genetica spesso pericolosa per la vita, il rene policistico. In uno studio pubblicato su Nature Communications, gli scienziati hanno combinato due tecnologie – organ-in-a-dish e organ-on-a-chip – per mostrare il ruolo del glucosio nella formazione delle cisti, utile per individuare nuovi trattamenti per questa e altre malattie renali.
Un ‘organ-in-a-dish’, o organoide, è una versione in miniatura di un organo coltivato in laboratorio che può imitare le caratteristiche chiave della struttura e della funzione di un organo umano. Gli ‘Organs-on-a-chip’ sono invece modelli 3D più complessi, contenenti canali e cellule viventi, che mirano a imitare la struttura e l’ambiente di organi e tessuti.
Il gruppo ha dimostrato che l’esposizione del modello della malattia del rene policistico come organoid-on-a-chip a una combinazione di acqua, zucchero, aminoacidi e altri nutrienti ha causato l’espansione delle cisti in tempi relativamente brevi. Hanno quindi scoperto che le cisti stavano assorbendo il glucosio e attingendo acqua dal fluido che le attraversava, facendo crescere le cisti più grandi. (Agonb) Cdm 09:00.