Roma, 27 gennaio 2023 (Agonb) – Potrebbe avere implicazioni per le ricerche sull’olfatto alterato – sintomo comune anche del COVID-19 – una recente ricerca dell’Università di Umeå, in Svezia, pubblicata su Nature Communications, che ha scoperto attraverso la microscopia correlativa un componente cellulare precedentemente sconosciuto, un organello, all’interno dei neuroni che usiamo per percepire gli odori. A questo organello è stato dato il nome di “multivesicular transducosome”.
Gli organelli sono “stazioni di lavoro” distinte all’interno delle cellule che possono essere paragonate ai diversi organi del corpo: organelli diversi hanno funzioni diverse nella cellula. La maggior parte è comune a diversi tipi di cellule, ma ci sono anche organelli con funzioni specifiche che si ritrovano solo in alcuni tipi. Le cellule nervose olfattive hanno lunghe proiezioni, cioè ciglia, che sporgono nella cavità nasale e contengono le proteine che legano le sostanze odorose e quindi avviano gli impulsi nervosi al cervello. La conversione dell’odore in impulsi nervosi è chiamata trasduzione e l’organello appena scoperto contiene solo proteine di trasduzione.
Il ruolo del transduttosoma è quello di immagazzinare e mantenere le proteine di trasduzione separate l’una dall’altra finché non sono necessarie. Dopo la stimolazione olfattiva, la membrana esterna dell’organello si rompe, rilasciando le proteine di trasduzione in modo che possano raggiungere le ciglia del neurone e così viene percepito l’olfatto. (Agonb) Cdm 11:00.