Roma, 30 gennaio 2023 (Agonb) – Una ricerca realizzata da un team di studiosi della UC Santa Barbara (USA) ha rivelato che quando un profumo supera una certa soglia di concentrazione, diventando nauseabondo, i neuroni olfattivi si silenziano, smettono di percepire l’odore e iniziano a sentirne altri. Questa nuova caratteristica dell’olfatto è stata descritta in un articolo su Science Advances.
I ricercatori hanno osservato il comportamento di alcune larve di moscerini della frutta modificandole così da lasciare attivo soltanto un neurone sensoriale olfattivo e posizionandole a una certa distanza da una fonte di odore. Anche con un solo canale olfattivo, le larve si dirigevano verso l’odore, ma a un certo punto si arrestavano. Ripetendo l’esperimento con un neurone meno sensibile, le larve si avvicinavano di più alla fonte di odore prima di fermarsi.
Misurando l’attività del neurone sensoriale dei moscerini, i ricercatori hanno scoperto che il segnale inviato al cervello si faceva più forte con l’aumentare della concentrazione dell’odore. Invece di restare stabile una volta oltrepassata una certa soglia, però, l’attività crollava a zero: sopra una certa concentrazione, l’odore non veniva più percepito. (Agonb) Etr 12:00.