Roma, 8 febbraio 2023 (Agonb) – Cos’hanno in comune obesità e Alzheimer? Che atrofizzano il cervello in maniera simile. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease. A condurlo gli scienziati del Montreal Neurological Institute Hospital della McGill University, che hanno dimostrato come i cambiamenti cerebrali nelle persone obese possano rispecchiare in alcuni casi i cambiamenti che avvengono nei pazienti affetti da Alzheimer. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 1.300 soggetti, confrontando persone con Alzheimer con individui sani e obesi con soggetti che non lo sono. È emerso che obesità e Alzheimer hanno influenzato l’assottigliamento corticale della materia grigia in modo simile. “I nostri risultati – ha spiegato Filip Morys, primo autore dello studio -, oltre a rafforzare la letteratura precedente che indica l’obesità come un fattore significativo nell’Alzheimer, sottolineano come la riduzione del peso negli individui obesi e in sovrappeso nella mezza età, oltre ad altri benefici per la salute, possa anche ridurre il conseguente rischio di neurodegenerazione e demenza”. (Agonb) Des 10:00