Roma, 16 febbraio 2023 (Agonb) – È stato brevettato dall’Istituto di Ricerca Altamedica un test sul sangue o sulle mucose in grado di rivelare a che punto si è della vita. Mantenersi in buona salute ed allenarsi fanno la differenza, ma l’età biologica dipende anche dal DNA. L’esame analizza proprio i livelli di metilazione del DNA, misurando l’accumulo di gruppi metilici sulla sequenza del nostro genoma. Lo studio che ha portato alla creazione del test precisa che la metilazione è variabile ed agisce sul funzionamento del nostro DNA. Per questo ci sono novantenni estremamente attivi che dimostrano meno anni e quarantenni che arrancano a svolgere normali attività come salire le scale. Nella ricerca si stanno compiendo passi in avanti, il test brevettato utilizza algoritmi sofisticati in grado di mettere in relazione l’età cronologica ai fattori che la influenzano per ogni singolo soggetto, in modo da correggere l’andamento epigenetico di ciascun individuo per rallentarne l’invecchiamento. Riuscire a leggere l’orologio biologico consente perfino di stabilire, in assenza di fattori esterni concorrenti, l’epoca di fine vita di un soggetto, con maggiore precisione rispetto al metodo statistico ed epidemiologico. Certo è che l’orologio epigenetico presenta molte differenze tra un soggetto ed un altro in età avanzata, invece che nei soggetti giovani e sani. C’è ancora molto da fare e chissà se in un futuro non troppo lontano si potranno riportare indietro le lancette del tempo e si potrà davvero rallentare l’invecchiamento. (Agonb) Anna Lavinia 10:00