Roma, 16 febbraio 2023 (Agonb) – Il New England Journal of Medicine riporta le conclusioni a cui sono giunti due studiosi italiani sul potenziale terapeutico degli anticorpi primitivi. Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas, e Cecilia Garlanda, responsabile del laboratorio di Immunopatologia Sperimentale, hanno condotto degli studi sull’impiego degli anticorpi primitivi come indicatori per la diagnosi ed il trattamento delle infezioni delle malattie neurodegenerative ed autoimmuni. Si tratta di molecole innate che rappresentano il primo strumento di difesa del nostro organismo quando è sotto attacco infiammatorio, come in caso di sepsi o forti traumi. Il loro livello nel sangue consente di misurare il grado infiammatorio, dunque è strumento per fornire una diagnosi esatta, ma è anche una guida per l’azione dei medici. (Agonb) Anna Lavinia 13:00