La ricerca ed il dibattito in ambito medico stanno evolvendo verso una visione della medicina che, nella conoscenza e nel rispetto di protocolli e linee guida, sia sempre più personalizzata, calibrata sartorialmente sul paziente e sulla coppia; una Medicina di Precisione che parta dalle differenze individuali e tenga conto quindi della variabilità genetica, epigenetica, dell’ambiente, dello stile di vita delle persone ed anche della loro storia; una Medicina Regolatoria che abbia come suo obiettivo un benessere inteso come equilibrio dei sistemi. In questo contesto allora come leggere l’Intelligenza Artificiale? Perché, Come, Dove, Quando, da Chi può essere utilizzata? E la sua utilizzazione quali altri interrogativi apre? Diventa necessario quindi un allargamento a nuovi orizzonti operativi ed interpretativi, quali ad esempio quelli proposti dalla antronomia, verso la realizzazione a monte di un processo di co-progettazione che affianchi alle competenze tecniche (fisiche, matematiche, informatiche, ingegneristiche) le competenze umanistiche (psicologiche, antropologiche, di scienze sanitarie). In coerenza con l’impegno fondativo della SIRU come società scientifica di porre al centro la persona nella sua complessità bio-psico-sociale e di stimolare e favorire il dialogo, il confronto e la sinergia tra le differenti discipline interessate, questo IV Congresso Regionale verte proprio su queste tematiche. Si presenta sin dal titolo in forma aperta ed interrogativa. Vuole essere cioè non solo un momento in cui fare il punto sul continuo cambiamento derivante dalla trasformazione digitale e sulla sua applicazione in Medicina e Biologia della Riproduzione, ma soprattutto un’occasione di riflessione, discussione e dibattito che tenga insieme, alla luce di questa trasformazione, obiettivi e persone coinvolte nel processo di cura.
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