Roma, 13 marzo 2023 (Agonb) – Secondo uno studio condotto dal Jackson Laboratory in Connecticut e pubblicato su bioRxiv, il microbiota della pelle potrebbe influenzare la comparsa delle rughe con l’avanzare dell’età. Si è scoperto che alcuni batteri, tra cui lo Staphylococcus epidermidis e il Cutibacterium acnes, si associano ad una riduzione dei livelli di collagene, una proteina che conferisce alla pelle un aspetto giovane e liscio. La ricerca ha riguardato 51 donne, 26 tra i 20 e i 26 anni e le restanti tra i 54 e i 60 anni. Si è utilizzata una tecnica chiamata shotgun metagenomics per identificare le sequenze di nucleotidi nei campioni di swab prelevati dalle guance delle partecipanti. I risultati hanno rivelato che alcune specie batteriche sono associate a una riduzione dei livelli di collagene misurati attraverso la luce infrarossa. Si è inoltre notato che il microbiota della pelle delle partecipanti più anziane era composto da una maggiore proporzione di batteri con geni resistenti agli antibiotici rispetto a quelle delle partecipanti più giovani. Gli studiosi sottolineano che è ancora incerto se la presenza di questi batteri influenzi direttamente i segni dell’invecchiamento cutaneo o se sia il contrario. La ricerca apre nuove strade di indagine sul ruolo del microbiota cutaneo nell’invecchiamento della pelle e sulla possibilità di sviluppare nuovi trattamenti per combatterlo. (Agonb) Mmo 11:00