Roma, 24 marzo 2023 (Agonb) – La dieta mediterranea avere effetti positivi nella prevenzione contro il cancro alla prostata e anche un acceleratore del recupero tra gli uomini che si sottopongono a radioterapia per curare la malattia. I ricercatori, in da due studi pubblicati sulla rivista Cancers, hanno confrontato le concentrazioni plasmatiche di micronutrienti di pazienti con cancro alla prostata con un gruppo di controllo sano, rivelando bassi livelli di luteina, licopene, alfa-carotene e selenio nei pazienti con cancro alla prostata e alti livelli di ferro, zolfo e calcio nello stesso gruppo, rispetto a quello di controllo.
L’aumento del danno al DNA dopo l’esposizione alle radiazioni è stato anche associato a bassi livelli di licopene e selenio nel plasma sanguigno. Gli uomini con concentrazioni plasmatiche inferiori a 0,25 microgrammi (ug) per millilitro (mL) per il licopene e/o inferiori a 120 ug/L per il selenio hanno un aumentato rischio di cancro alla prostata e sono probabilmente più sensibili agli effetti dannosi delle radiazioni. Gli alimenti ricchi di licopene includono pomodori, meloni, papaie, uva, pesche, angurie e mirtilli rossi. Gli alimenti ricchi di selenio includono carne bianca, pesce, crostacei, uova e noci.
Mangiare cibi naturalmente ricchi di licopene e selenio, secondo il coautore dello studio, Permal Deo, è preferibile all’assunzione di integratori, i cui benefici sono limitati, secondo quanto emerso da studi precedenti. “La nostra raccomandazione è di adottare una dieta mediterranea avvalendosi dell’aiuto di un dietologo – ha precisato – perché le persone assorbono i nutrienti in modi diversi, a seconda del cibo, dell’apparato digerente, del genotipo della persona e probabilmente del suo microbioma”. (Agonb) Cdm 09:00.