Roma, 27 marzo 2023 (Agonb) – Un team di scienziati dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ha scoperto che un lipide naturale funziona da interruttore biologico per l’attivazione dei poteri delle terapie cellulari con Car-T. È l’acido linoleico che, con le sue proprietà, rende le terapie cellulari efficaci contro più neoplasie. La terapia cellulare con Car-T prevede che i linfociti T vengano prelevati dal paziente, modificati in laboratorio per potenziarne l’azione antitumorale e reintrodotti nell’organismo. Essa si è dimostrata efficace per la cura dei tumori ematologici, ma non per quelli solidi. La dott.ssa Manzo, a capo del progetto afferma «l’efficacia della terapia con Car-T è limitata, soprattutto nei tumori solidi, dalla difficoltà per i linfociti ingegnerizzati di infiltrare il tumore e mantenere la loro funzione anticancro nel tempo nel microambiente tumorale. Abbiamo dimostrato che una delle cause è l’alterazione del metabolismo lipidico: specifici lipidi danneggiano le cellule T CD8, diminuendo la loro la capacità di attivarsi contro il tumore. Abbiamo pensato che questa relazione fra lipidi e linfociti potesse avere una valenza positiva, oltre che negativa. Se ci sono tipi di lipidi ‘cattivi’ che riducono la funzione anti-tumore, ce ne possono essere altri ‘buoni’ che la potenziano. Nel corso dello studio abbiamo in effetti identificato l’acido linoleico e abbiamo dimostrato, prima in cellule in coltura e poi nel modello animale, la sua capacità di regolare le funzioni antitumore delle cellule T CD8». (Agonb) Anna Lavinia 9:00