Roma, 29 marzo 2023 (Agonb) – Secondo lo studio pubblicato su PNAS a prima firma di Hillard Kaplan dell’Economic Science Institute della Chapman University, poco moto e una alimentazione eccessiva sarebbero correlate a dimensioni del cervello ridotte in tarda età. Kaplan e colleghi riferiscono che i membri di due società indigene sudamericane hanno mostrato un ridotto declino del volume del cervello durante l’invecchiamento rispetto alle popolazioni statunitensi ed europee. Ciò sarebbe da imputare ai differenti stili di vita. Il tasso di perdita di tessuto cerebrale durante l’invecchiamento differisce da individuo a individuo e tra le varie popolazioni. Kaplan e i suoi colleghi hanno analizzato il volume cerebrale dei membri dei gruppi indigeni Tsimane e Moseten, che praticano stili di vita fisicamente attivi e sono relativamente isolati dalle aree industrializzate. Le misurazioni di 1.165 individui Tsimane e Moseten tra i 40 e 94 anni hanno rivelato una minore diminuzione del volume cerebrale nel tempo, rispetto ai cali riportati da altri studi per le popolazioni statunitensi ed europee. Le misurazioni dell’indice di massa corporea e dei livelli di colesterolo non HDL hanno rivelato una relazione tra questi marcatori di riserve di energia e il volume cerebrale; il volume del cervello in tarda età è aumentato con l’aumentare delle riserve di energia, ma solo fino a un certo punto. Giunti a un punto di eccesso delle riserve la relazione si è invertita. I risultati potrebbero spiegare la relativamente scarsa salute cerebrale di molte persone nelle società industrializzate, che tendono ad essere ipernutrite e meno attive rispetto ai due gruppi indigeni. Anche l’arteriosclerosi aortica è stata anche associata a volume cerebrale ridotto. (Agonb) Mmo 11:00