Roma, 14 aprile 2023 (Agonb) – Grazie a uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Rockefeller University di New York, è stato individuato un nuovo circuito cerebrale responsabile di selezionare le esperienze più salienti e trasformarle in ricordi a lungo termine.
Studiando alcuni topi impegnati a orientarsi in un labirinto in realtà virtuale, i ricercatori hanno dedotto che la parte anteriore del talamo sarebbe deputata ad analizzare le tracce mnemoniche e a radicare quelle più importanti. Gli animali sono stati addestrati per settimane a navigare in un corridoio proiettato in realtà virtuale davanti a loro, mentre correvano su una pallina rotante. In base alle performance, il labirinto terminava in una stanza con tre diverse ricompense, accessibili anche nel mondo reale: un beccuccio da cui attingere acqua zuccherata in quantità illimitate; lo stesso beccuccio, ma provvisto soltanto di poche gocce d’acqua dolce; oppure un poco piacevole sbuffo d’aria soffiato sul muso.
Lungo il percorso, i topi ricevevano segnali uditivi, olfattivi o visivi che aiutavano ad anticipare il tipo di ricompensa finale. Gli scienziati hanno messo alla prova la loro capacità di ricordare l’esito del gioco osservando la velocità con cui accorrevano alla ricompensa. Vederli andare spediti verso l’acqua zuccherata e titubanti verso il soffio d’aria significava che sapevano che cosa li aspettava.
Il team ha anche provato a inibire o stimolare l’attività del talamo o quella dell’ippocampo per capire in che modo ciò influenzasse la formazione di ricordi duraturi. Stimolare il talamo anteriore ha aiutato i roditori a cristallizzare i ricordi appresi nella memoria, formando tracce a lungo termine. (Agonb) Etr 11:00.