Roma, 18 aprile 2023 (Agonb) – Una nuova ricerca della School of Medicine dell’Università del Missouri pubblicata su Nature Communications ha stabilito un legame tra le diete occidentali ricche di grassi e zuccheri e lo sviluppo della steatosi epatica non alcolica, la principale causa di malattia epatica cronica. La ricerca ha identificato i contributori microbici e metabolici indotti dalla dieta alle malattie del fegato, facendo avanzare la comprensione dell’asse intestino-fegato e, a sua volta, lo sviluppo di interventi dietetici e microbici. L’intestino e il fegato hanno una stretta connessione anatomica e funzionale attraverso la vena porta. Le diete non sane modificano il microbiota intestinale, con conseguente produzione di fattori patogeni che colpiscono il fegato. Alimentandosi con cibi ricchi di grassi e zuccheri, si sviluppa un batterio intestinale chiamato Blautia producta e un lipide che causa infiammazione e fibrosi del fegato. I ricercatori hanno testato il trattamento con un cocktail antibiotico somministrato attraverso l’acqua potabile. Hanno scoperto che il trattamento antibiotico ha ridotto l’infiammazione del fegato e l’accumulo di lipidi, con conseguente riduzione della steatosi epatica. I risultati suggeriscono che i cambiamenti indotti dagli antibiotici nel microbiota intestinale possono sopprimere le risposte infiammatorie e la fibrosi epatica. (Agonb) Cdm 09:00.