Roma, 27 aprile 2023 (Agonb) – Tra le cause più comuni di compromissione della vista vi è la degenerazione maculare senile e la retinite pigmentosa che, sebbene più rara, nel tempo distrugge le cellule della retina. Il declino visivo e la cecità in questi casi sono la conseguenza della degradazione dei fotorecettori. Uno studio del Center for Vision Research di Duke-NUS e del Karolinska Institute in Svezia, che ha come primo autore Tay Hwee Goon, ha aperto nuove speranze di guarigione occupandosi del recupero della vista nei casi di perdita dei fotorecettori. La ricerca prevede l’utilizzo delle cellule staminali per produrre cellule fotorecettrici progenitrici per la rilevazione della luce che, trapiantate in modelli sperimentali di retine danneggiate, si sono dimostrate capaci di ripristinare la vista o di consentirne un parziale recupero. (Agonb) Anna Lavinia 9:00