Roma, 2 maggio 2023 (Agenbio) – Il consumo cronico di alcool può rendere le persone più sensibili al dolore attraverso due meccanismi molecolari opposti: uno guidato dall’assunzione di alcool e l’altro dalla sua sospensione. È ciò che emerge da una ricerca dello Scripps Research Institut pubblicata sul British Journal of Pharmacology. Secondo la National Survey on Drug Use and Health del 2021, i disturbi associati all’alcol (AUD – alcohol use disorder) interessano 29,5 milioni di persone solo negli USA. Possono spesso provocare l’insorgere di numerose malattie croniche, disturbi cardiaci, ictus, patologie epatiche e alcune forme tumorali. Uno dei problemi a maggior impatto a lungo termine è il dolore: più della metà delle persone con AUD lo sperimentano nella forma persistente. Studi mostrano come gli AUD incidano sul cervello nel processo del signaling del dolore e rivestano un ruolo importante anche nell’attivazione del sistema immunitario. La sospensione dell’alcol può provocare allodinia, una condizione in cui uno stimolo anche innocuo è percepito come doloroso. (Agenbio) Mmo 13:00