Roma, 9 maggio 2023 (Agenbio) – I cicli di sonno e veglia, quelli definiti come sistema circadiano, influenzano in maniera diretta l’insorgenza della cefalea a grappolo e dell’emicrania.
A dirlo è uno studio pubblicato su Neurology da un team della UT Health Houston che ha analizzato le ricerche disponibili sulla cefalea a grappolo e sull’emicrania con caratteristiche circadiane, raccogliendo informazioni sulle tempistiche del mal di testa, sulla presenza o meno nei pazienti di geni associati all’orologio circadiano e di ormoni legati al mal di testa.
È stato così riscontrato un modello circadiano degli attacchi in oltre il 70% dei partecipanti, con un picco fra le 9 di sera e le 3 del mattino, e picchi stagionali in primavera e in autunno.
I pazienti che soffrivano di cefalea a grappolo mostravano anche livelli più bassi di melatonina e livelli più alti di cortisolo.
Per quanto riguarda l’emicrania, l’analisi ha mostrato un modello circadiano di attacchi nel 50% dei partecipanti in otto studi, con una chiara depressione circadiana tra le 11 di sera e le 7 di mattina, e un ampio picco stagionale tra aprile e ottobre.
Anche i partecipanti con emicrania mostravano livelli più bassi di melatonina, la cui concentrazione scendeva ancora di più durante un attacco. (Agenbio) Etr 09:00.