Roma, 30 maggio 2023 (Agenbio) – In un report dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali che fa capo al Ministero della Salute, sono analizzate le performance di 53 ospedali pubblici italiani, di cui 30 universitari, in riferimento al 2021. Per la valutazione dei nosocomi sono stati tenuti in conto diversi fattori come, ad esempio, se il tempo d’attesa nei pronto soccorso supera o meno le otto ore. E, ancora, se sono rispettati i tempi di attesa degli interventi chirurgici in base ai termini indicati dalla legge. Poi altri aspetti come i tassi di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza, il rapporto tra medici e infermieri per posti letto disponibili, il livello di obsolescenza di macchinari e apparecchiature e, infine, i bilanci delle aziende ospedaliere. Analizzando questi indicatori è emerso che solo nove ospedali hanno raggiunto livelli di prestazioni elevati, 32 si attestano a un livello medio, mentre ben 12 hanno registrato livelli bassi. La Toscana è la regione che vanta il maggior numero di strutture di livello alto (tre: l’ospedale universitario Senese di Siena, il Careggi di Firenze e l’ospedale Pisana di Pisa); al contrario con quattro la Campania è il territorio con più nosocomi di livello basso (il San Pio di Benevento, il Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, il San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona di Salerno e il Luigi Vanvitelli di Napoli). (Agenbio) Des 9:00