Agrigento, città con un ricco patrimonio culturale e storico, ha conquistato il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025.
Roma, 30 maggio 2023 (Agenbio) – Pindaro l’aveva definita “La città più bella tra i mortali” e sembra proprio che questa descrizione, anche con il passare del tempo, rimanga viva per la città di Agrigento. Questa, infatti, è stata proclamata dal ministro della Cultura Sangiuliano Capitale italiana della Cultura 2025. Le città finaliste candidate, oltre alla vincitrice, erano Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Ciò che ha convinto la giuria, presieduta da Davide Maria Desario, è stato il progetto presentato, il quale, oltre a esaltare i propri territori e il suo patrimonio storico, è stato reso attuale grazie all’inclusione di Lampedusa, fonte di spunti di riflessione per quanto riguarda i rapporti interculturali, l’accoglienza e la mobilità. La giuria ha motivato così la propria scelta:
«Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale.»
Situata al centro della costa meridionale della Sicilia, è capace di conquistare ogni tipo di visitatore. Ogni angolo della città rimanda alla storia, un vero e proprio viaggio nel passato. La fondarono i coloni greci nel VI secolo a.C con il nome di Akragas. Questa città pullula di testimonianze della cultura e dell’arte greca. Qui si trova il sito archeologico più famoso della Sicilia: la Valle dei Templi, patrimonio dell’umanità UNESCO. Si tratta di un gruppo di templi dorici risalenti al V secolo a.C; tra i più noti troviamo quello della Concordia, di Ercole, di Zeus e di Era. Il parco contiene poi il Museo Archeologico Regionale di Agrigento. E ancora nella Valle troviamo il Giardino della Kolymbetra, che si estende per cinque ettari.
Con l’arrivo dei romani, dal II-I secolo a.C fino al IV secolo d.C, la città prese il nome di Agrigentum. Testimonianza emblematica è sicuramente quella del quartiere ellenistico romano. La città moderna vanta di un centro storico interamente medievale, piacevolmente visitabile perdendosi nei suoi tipici vicoletti. Non mancano paesaggi di un mare cristallino e di splendide spiagge, oltre ovviamente alla sua cucina caratteristica. Agrigento ispirò scrittori come Goethe o Tomasi di Lampedusa e in più diede i natali a personaggi notissimi come Empedocle, politico e filosofo del V secolo a.C, e al celebre scrittore Luigi Pirandello, di cui è possibile visitare la casa natale, posizionata in uno strapiombo con vista sul mare. Inoltre, nella sua provincia nacquero Leonardo Sciascia e Andrea Camilleri. Dunque, in una commistione di bellezza, cultura, arte e benessere, Agrigento dona sensazioni e ricordi, arricchendo ognuno di noi. (Agenbio) Eleonora Caruso 9:30