Roma, 5 giugno 2023 (Agenbio) – Grazie a uno studio italiano è stato scoperto che un’alterazione genetica potrebbe essere la potenziale responsabile della forma più aggressiva di glioblastoma, ovvero il tumore maligno del cervello. A condurre la ricerca, pubblicata sulla rivista Esmo Open, è stato l’Istituto Oncologico Veneto-Irccs di Padova. Per arrivare a ottenere questo importante risultato è stata effettuata un’indagine su 273 pazienti colpiti da glioblastoma seguiti dallo Iov, in collaborazione con le Neurochirurgie dell’Azienda-Università degli Studi di Padova e delle Università di Ferrara e Firenze. Gli esperti sono riusciti a individuare nella variante del gene Tert un marcatore prognostico di una forma di glioblastoma a più rapida progressione. “Per il trattamento dei tumori cerebrali lo IOV è un’eccellenza internazionale, come conferma questo studio – ha commentato il governatore del Veneto, Luca Zaia -. Siamo fieri di poter contare su professionisti che rendono eccellenti i luoghi di cura del Veneto e offrono speranza a chi oggi sta soffrendo”. (Agenbio) Des 14:00